I principali regolatori e i meccanismi che influenzano longevità e invecchiamento, sono il NO e i radicali liberi. Il NO è un fantastico modulatore endogeno mitocondriale che media la protezione antiossidante e la rigenerazione cellulare. L’equilibrio tra fattori pro e antiossidanti si sposta verso i radicali pro-ossidanti durante l’invecchiamento, ma questo processo può essere frenato grazie anche all’integrazione di arginina o alimenti ricchi in arginina.

L’arginina ha potenti effetti che promuovono la salute che sono stati definitivamente dimostrati, sebbene vi siano ancora molte domande aperte. L’arginina può ripristinare il rapporto tra i dannosi radicali liberi e il NO per promuovere un sano invecchiamento. La supplementazione di antiossidanti orchestra una protezione contro lo stress e il danno ossidativo. È possibile aumentare una sana aspettativa di vita e prevenire una mortalità prematura? Questa è la domanda che si sono posti i redattori di questa rassegna. L’invecchiamento rappresenta un fattore di rischio determinante per molti disordini degenerativi, i cui meccanismi dietetici e ambientali sono forse scarsamente studiati.

La scoperta e lo sviluppo di integratori efficaci contenenti aminoacidi e antiossidanti che possano ristabilire e migliorare la salute, anche in età avanzata, è un campo in grande sviluppo nelle bioscienze applicate. Uno squilibrio tra NO e radicali liberi è stato dimostrato in malattie metaboliche come il diabete e l’obesità. La protezione antiossidante può essere determinante per il mantenimento della salute. Una nutrizione mirata e specifici alimenti sono proposti per migliorare la salute, per fornire all’organismo sufficienti quantità di macro e micronutrienti.

Questa review focalizza i più recenti sviluppi nella supplementazione con nutrienti bioenergetici come la L-arginina e agenti antiossidanti quali la vitamina C e le vitamine del gruppo B. L’arginina e le proteine ricche in arginina possono favorire la riduzione del carico glicemico, l’insulino-resistenza e la lipotossicità, facilitando e aumentando l’ossidazione lipidica e riducendo l’accumulo di glucosio. Alcune recenti ricerche indicano che un alto consumo di soia, piselli, semi di zucca, lupini o grano saraceno, alimenti ricchi di arginina, prolina e glutamina, possono limitare la tossicità dei carboidrati e dei lipidi associata alla dieta. Recentemente sono stati ottenuti risultati che sottolineano il ruolo decisivo della L-arginina per la conservazione della salute cerebrale e che dimostrano che il NO potrebbe prevenire il danno cognitivo. Sono auspicabili nuovi studi futuri che possano approfondire il ruolo dell’arginina nella promozione della salute dell’uomo.

Bibliografia

Burkhard Poeggeler et al. Nitric Oxide as a Determinant of Human Longevity and Health Span. Int. J. Mol. Sci. 2023, 24, 14533.