Essendo un importante cofattore nella produzione di energia cellulare, è anche utilizzato come supporto per l’attività fisica, in quanto migliora la resistenza e la capacità aerobica.

Tuttavia, migliori risultati ottenuti con la supplementazione di coenzima Q10, che sono stati ampiamente studiati e confermati, sono quelli riscontrati nei soggetti con fattori di rischio cardiovascolare.

Infatti, il coenzima Q10, potenziando la produzione mitocondriale di ATP, aumenta la contrattilità del miocardio e per tale motivo attualmente è utilizzato per il trattamento dell’insufficienza cardiaca.

L’insufficienza cardiaca è una complessa sindrome dovuta ad anomalie cardiache, che danneggiano la funzione del cuore e manifesta sintomi quali affanno e affaticamento e accumulo di liquidi.

La regolazione dell’energia cardiaca costituisce un approccio terapeutico innovativo. Le terapie che prevengono il consumo di energia cardiaca possono svolgere un importante ruolo nel trattamento e nella gestione dell’insufficienza cardiaca.

In questa metanalisi pubblicata su BMC Cardiovascular Disorders, Jiayi Xu e i suoi colleghi hanno selezionato 32 studi da vari database (EMBASE, PubMed, Cochrane, ecc.), selezionando 3.763 soggetti partecipanti a partire dai 18 anni in su, affetti da insufficienza cardiaca. Il gruppo attivo ha ricevuto coenzima Q10 (da 30mg fino a 400mg al giorno) con la terapia convenzionale per l’insufficienza cardiaca, mentre il gruppo di controllo ha ricevuto solo la terapia, con o senza un placebo.

Secondo questa metanalisi, il coenzima Q10 riduce le cause di mortalità, di ospedalizzazione e i sintomi della classificazione della New York Heart Association per insufficienza cardiaca. Migliora anche la frazione di eiezione del ventricolo sinistro e il test 6 minuti di cammino.

I risultati di questa metanalisi suggeriscono che la supplementazione con coenzima Q10 può ridurre gli eventi avversi maggiori e migliorare i sintomi dell’insufficienza cardiaca, senza effetti collaterali. Tuttavia, a causa della diversa gravità dell’insufficienza cardiaca e l’eterogeneità tra le popolazioni in studio, gli autori sottolineano la necessità di studi clinici di follow-up a lungo termine per convalidare le conclusioni.

Bibliografia

Jiayi Xu, et al. Efficacy and safety of coenzyme Q10 in heart failure: a meta-analysis of randomized controlled trials. BMC Cardiovascular Disorders (2024) 24:592.