Questa rassegna descrive la letteratura scientifica attualmente disponibile riguardante il ruolo dei vegetali ricchi di nitrati, con una particolare attenzione verso i prodotti contenenti barbabietola rossa, nella profilassi delle malattie cardiovascolari. L’azione cardioprotettiva associata al consumo di barbabietola è stata attribuita ai suoi costituenti, tra cui minerali, fibre, vitamine, metaboliti secondari e ai nitrati.
I nitrati sono composti inorganici che vengono convertiti in ossido nitrico, un gas mediatore endogeno in numerosi sistemi biologici nell’organismo. Nel sistema cardiovascolare l’ossido nitrico induce vasodilatazione e promuove la cardioprotezione. Nell’uomo le riserve di nitrati possono essere efficacemente incrementate con il consumo di vegetali a foglia verde e radici, tra cui appunto la barbabietola, che può contenere fino a 2500 mg di nitrati per kg di alimento fresco, ma anche di crescione, lattuga, spinaci, rucola e sedano.
Numerose pubblicazioni suggeriscono che la supplementazione di nitrati può avere effetto sulla salute cardiovascolare: può regolare la pressione sanguigna, limitare la progressione dell’aterosclerosi e migliorare la contrattilità del miocardio in soggetti sani e pazienti con disturbi cardiovascolari.
Lo stress ossidativo è riconosciuto come un fattore importante nello sviluppo della malattia cardiovascolare e le piante ad attività antiossidante spesso svolgono un ruolo cardioprotettivo. È stato dimostrato che il succo di barbabietola mostra una attività antiossidante paragonabile o anche superiore a quella del succo di carota o pomodoro.
Per quanto riguarda specificatamente la barbabietola, inoltre, essa è in grado di fornire molti vantaggi salutistici quali ridurre la pressione del sangue, aumentare il flusso sanguigno e migliorare la funzione endoteliale. Il consumo di succo di barbabietola può avere un effetto benefico nella prevenzione e nel trattamento dell’ipertensione. Ancora, la barbabietola rossa ha mostrato effetti positivi in ambito sportivo: le prove suggeriscono che l'integrazione di nitrati in atleti è capace di modulare la funzione contrattile, migliorare il controllo metabolico e la perfusione del muscolo scheletrico e potrebbe aumentare le prestazioni dell'allenamento di resistenza.
Naturalmente sono necessari ulteriori studi che possano approfondire il potenziale di questi vegetali per un nuovo approccio salutistico alla malattia cardiovascolare.
Bibliografia
Olas B. The cardioprotective role of nitrate-rich vegetables. Foods 2024, 13, 691.
