Con i primi freddi, gli sbalzi di temperatura e la sindrome da rientro (bisogna valutare anche quella!), è di fondamentale importanza prepararsi ad affrontare eventuali cali delle difese immunitarie che sono in agguato. Una pianta nativa del nord America, l’echinacea (Echinacea purpurea), potrebbe essere un ottimo ricorso per rinforzare le nostre difese dell’organismo.
Con il significativo aumento della sua popolarità, gli studi condotti sugli effetti salutistici di questa pianta sono realmente numerosi. A tale fitocomplesso, precisamente alla sua radice, sono attribuite interessanti attività farmacologiche quali immunostimolante, antibatterica e virustatica, che sono impiegate prevalentemente nelle infezioni acute e croniche delle vie aeree superiori.
Questo studio clinico randomizzato doppio cieco placebo controllo, si è prefisso lo scopo di valutare l’efficacia e la sicurezza dell’assunzione di echinacea come immunostimolante. 80 volontari sono divisi in 2 gruppi e sono stati loro somministrati giornalmente 200 mg di estratto di echinacea o un placebo per 8 settimane.
Sono stati loro misurati numerosi parametri immunitari – attività citotossica delle cellule NK (Natural Killer), i livelli di interleuchina (IL-2, IL-6, IL-10, IL-12), interferone gamma (IFN-g), fattori di necrosi tumorale (TNF-a) – e la scala multidimensionale della fatica. Dopo 8 settimane, è stato osservato un significativo aumento dell’attività delle cellule NK rispetto al placebo. Inoltre, sono incrementati anche i livelli di IL-2, IFN-γ e TNF-α, mentre per gli altri parametri non sono stati evidenziati cambiamenti di rilievo. L’assunzione di echinacea non ha causato effetti collaterali durante il periodo di osservazione.
Questi risultati indicano che il consumo di estratto di echinacea è in grado di migliorare le difese immunitarie, senza provocare reazioni indesiderate.
Bibliografia
Lee SK, et al. Echinacea purpurea extract supplementation improves immunity in Korean adults. Phytoher Res. 2024 May 14.