Torna l’autunno e i dolori articolari e ossei si risvegliano, provocando fastidiose condizioni infiammatorie che spesso limitano marcatamente la mobilità, impedendoci di svolgere le usuali attività quotidiane.
Per questo motivo abbiamo selezionato un recente studio che aveva l’obiettivo di osservare l’effetto del metabolismo della L-arginina sull’artrite e sulla perdita ossea mediata dall’infiammazione.
La L-arginina è un aminoacido condizionatamente essenziale, che svolge importanti funzioni nell’organismo (in particolare nella regolazione del sistema immunitario e nell’aumento della sintesi di ossido nitrico), che aveva già dimostrato in passato un’influenza benefica sull’artrite in alcune altre ricerche.
In questo studio la somministrazione di arginina ha dimostrato di ottenere una riduzione dell’infiammazione articolare in tre diversi modelli di artrite. Questi per ora sono risultati in vitro e in vivo, ma una volta individuati la sicurezza, l’efficacia e il dosaggio nell’uomo, l’arginina potrebbe rappresentare una nuova opportunità per il controllo delle condizioni infiammatorie articolari.
Le osservazioni degli studiosi indicano che la L-arginina inibisce l’artrite, l’osteoclastogenesi infiammatoria e la perdita ossea indotta dall’infiammazione, mediante la riprogrammazione del metabolismo degli aminoacidi degli osteoclasti.
La supplementazione di integratori di arginina sembra favorire l’aumento della biodisponibilità dell’arginina stessa e fungere da futura strategia terapeutica contro l’infiammazione articolare e la distruzione del tessuto osseo.
Bibliografia
Cao S., et al. L-arginine metabolism inhibits arthritis and inflammatory bone loss. Ann Rheum Dis 2024;83:72-87.