Sono soprattutto gli effetti antiossidante e antinfiammatorio che rendono l’olio di krill un potenziale agente utile nell’applicazione dermatologica, mostrando la capacità di mitigare gli effetti dell’invecchiamento cutaneo e di migliorare in generale la salute e la vitalità della pelle.

Questa rassegna di studi fornisce un’ampia panoramica delle ricerche condotte sull’impatto benefico dell’olio di krill a livello cutaneo, esplorando i ruoli funzionali ed evidenziando i meccanismi attraverso i quali contribuisce alla salute dermatologica.

L’olio di krill combatte l’invecchiamento cutaneo riducendo le rughe, la perdita d’acqua transepidermica, la degradazione del collagene e l’edema cutaneo. Può anche alleviare disturbi cutanei come la dermatite atopica e la psoriasi, rinforzando lo strato corneo, la porzione più esterna dell’epidermide, e mantenendo il corretto equilibrio lipidico intercellulare. Inoltre, l’olio di krill promuove la cicatrizzazione cutanea migliorando l’attività dei fibroblasti e riparando il danno endoteliale causato dall’angiogenesi.

Concludendo, l’applicazione di olio di krill come misura terapeutica rappresenta un innovativo ed efficace approccio che in futuro potrebbe essere aggiunto ai trattamenti per la salute cutanea.

Bibliografia

Duo L, Yang J, Wang X, Zhang G, Zhao J, Zou H, Wang Z and Li Y (2024) Krill oil: nutraceutical potential in skin health and disease. Front. Nutr. 11:1388155.