Tra esse l’ananas (Ananas comosus), il membro edibile forse più conosciuto della famiglia delle Bromeliacee, la cui coltivazione è diffusa nelle zone tropicali e subtropicali (Filippine, Tailandia, Indonesia e Africa). In base a numerosi studi condotti, la bromelina, proteina presente nel gambo dell’ananas, sembra esercitare effetti antiobesità.

In questo studio randomizzato in singolo cieco controllato, 52 pazienti obesi diabetici (25 uomini e 27 donne) sono stati divisi in due gruppi: al primo è stata somministrata bromelina (500mg 2 volte/die) più 500mg di metformina 3 volte/die, mentre al gruppo di controllo solo 500mg di metformina 3 volte/die per 8 settimane.

A tutti i partecipanti sono stati valutati alcuni parametri antropometrici e altri importanti fattori biochimici.

Al termine dello studio, nel gruppo che aveva assunto bromelina è stata osservata una sostanziale riduzione della BMI (indice di massa corporea), della WC (circonferenza della vita), del WHR (rapporto vita-fianchi), dell’HOMA-IR (indice per valutare l’insulino-resistenza), della leptina, dell’IL-6 (interleuchina 6) e dei livelli di TNF-alfa (fattore di necrosi tumorale), rispetto al gruppo di controllo.

Questi risultati suggeriscono che la bromelina, grazie agli effetti antiobesità, alla capacità di migliorare la sensibilità all’insulina e all’effetto antinfiammatorio, potrebbe essere considerata un rimedio complementare per i pazienti obesi diabetici.

Bibliografia

Deleen Abd Al-Wahab Hasoon, et al. Effect of bromelain in obese diabetic patients in Iraq. Revista Latinoamericana de Hipertensión. Vol. 17 - Nº 5, 2022.