Secondo studi su animali, i possibili meccanismi per l’effetto ergogenico della rodiola includono la modulazione e l’utilizzo dei substrati di energia immagazzinata e la riduzione della stanchezza, del danno muscolare e dell’attività antiossidante alterata.

Alcuni studi sull’uomo hanno esplorato il potenziale ergogenico della rodiola, concludendo che la supplementazione di rodiola (approssimativamente di 200mg con 1% di salidroside e 3% di rosavina assunti 60’ prima dell’esercizio fisico) è in grado di prolungare il tempo di esaurimento e migliorare il tempo della performance della gara in uomini e donne.

In recenti competizioni sportive, utilizzando dosaggi maggiori (da 1500 a 2400mg per 4-30/die), sono stati osservati effetti ergogenici durante lo sprint (o volata) con la cyclette ergometro e l’allenamento di forza in adulti non allenati.

Non essendo ancora dati conclusivi, si attendono nuove sperimentazioni e trial clinici con la rodiola per comprendere quali possano essere la modalità e il dosaggio di questo adattogeno per facilitare la performance sportiva e l’adattamento alla fatica.

La rodiola è una pianta orginaria delle regioni artiche dell’Europa, Asia e Nordamerica. I suoi effetti adattogeni sono principalmente attribuiti a principi attivi presenti nelle sue radici quali salidroside e rosavin. Complessivamente, questi composti sembrano esercitare effetti antifatica e di miglioramento della performance fisica e cognitiva, in parte dovuti all’attività antiossidante.

Bibliografia

Tinsley GM, et al. Rhodiola rosea as an adaptogen to enhance exercise performance: a review of the literature. British Journal of Nutrition (2024), 131, 461–473.