Oggi parliamo di adattogeni, precisamente di piante adattogene, conosciute per la loro capacità di aumentare la resistenza dell’organismo contro lo stress fisico e mentale. Per questo motivo rappresentano un’ottima risorsa per mantenere un sano equilibrio psicofisico.
Un gruppo di ricercatori bulgari e francesi, ha condotto questo studio che aveva l’obiettivo di valutare l’utilizzo delle piante adattogene nel passato e nel presente, cercando di delineare possibili prospettive di future applicazioni. L’uso degli adattogeni da parte dell’uomo ha una lunga storia. Infatti, nel passato sono stati utilizzati per accelerare convalescenze, migliorare affaticamento cronico, debolezza, scarsa memoria e molti altri disturbi. Da circa 50 anni, inoltre, le piante adattogene sono impiegate negli sport professionali, grazie alla loro capacità di aumentare la resistenza allo stress, e per migliorare la resistenza fisica.
Le piante prese in esame in questo studio, con i relativi estratti, sono: schisandra (Schisandra chinensis), eleuterococco (Eleutherococcus senticosus), ginseng (Panax ginseng), rodiola (Rhodiola rosea) e rhaponticum (Rhaponticum carthamoides).
Nota già alcuni secoli a.C., la schisandra (Schisandra chinensis) nel 1960 in Russia ha dimostrato la sua capacità adattogena, attribuita alla presenza delle preziose schisandrine, che sono in grado di migliorare la risposta immunitaria, oltre a svolgere attività neuro e epatoprotettive, detossificanti, antinfiammatorie e antiossidanti. Sono stati osservati negli estratti della pianta, inoltre, effetti tonici e antistress. La schisandra è molto utilizzata dagli atleti per aumentare l’attività fisica e migliorare l’adattamento dell’organismo allo stress.
L’eleuterococco (Eleutherococcus senticosus) è noto anche come ginseng siberiano, anche se in realtà non appartiene alla specie Ginseng. Ricco di saponine (eleuterosidi), i dati suggeriscono che l’assunzione di eleuterococco sia in grado di supportare l’attività fisica, la riduzione del peso, la salute mentale e la stanchezza. L’estratto di questa pianta, inoltre, può aiutare la funzione cognitiva.
L’estratto di ginseng (Panax ginseng), titolato in ginsenosidi, è utilizzato per mantenere l’omeostasi dell’organismo, per aumentare la protezione del sistema immunitario e migliorare la funzionalità erettile. Il ginseng è un importante agente nootropico e un ottimo tonico, nonché ergogenico che aiuta ad aumentare la forza muscolare.
Un altro importante adattogeno è la rodiola (Rhodiola rosea), che trova applicazione nel migliorare l’endurance, la stanchezza e disturbi dell’umore, come depressione e ansia, e il sovrappeso. Il principio attivo a cui sono attribuite tutte queste attività è il flavonoide rosavin.
Infine, il rhaponticum (Rhaponticum carthamoides), altra pianta adattogena molto utilizzata in Russia, Cina e Mongolia, i cui dati disponibili indicano che i suoi estratti svolgono effetti anabolici, aumentando la massa magra e la forza muscolare. Altri importanti benefici comprendono miglioramenti della resistenza mentale, dei profili lipidici e delle funzioni cardiache e cognitive.Concludendo, gli Autori evidenziano l’enorme potenziale di queste piante che presentano grandi capacità curative, utili soprattutto in caso di affaticamento cronico, disturbi della sfera cognitiva e cardiovascolare.
Bibliografia
Todorova V, et al. Plant Adaptogens—History and Future Perspectives. Nutrients 2021, 13, 2861.