Siamo in dirittura d’arrivo per la prova costume. Non siete ancora pronte e pronti? Non tutto è perduto, almeno secondo il dr. Sirotkin, che sulla rivista scientifica Obesity Medicine ci illustra le possibili virtù terapeutiche di una pianta esotica.
È risaputo che obesità e sovrappeso possono favorire l’insorgenza del diabete, causare infiammazione, malattie cardiovascolari e riproduttive, e anche il cancro.
La prevenzione e il trattamento dei disturbi metabolici richiedono sempre nuovi approcci per ridurre da una parte l’apporto di calorie e, dall’altra, di aumentarne il consumo. Una delle opzioni per prevenire e trattare queste disfunzioni è rappresentata dalle piante e dai loro principi attivi, i quali possono favorire la riduzione dell’accumulo dei grassi e il peso corporeo in modo naturale.
Tra queste c’è il konjac (Amorphophallus konjac), pianta commestibile appartenente alla famiglia delle Aracee, che cresce soprattutto nel sud e sudest asiatico e nelle isole dell’oceano Indiano. Il konjac è utilizzato da 5000 anni in Cina, Giappone e in tutto il sudest asiatico come ingrediente per cucinare.
Il konjac ha attirato l’attenzione dei ricercatori perché il suo tubero è costituito per il 40% circa di glucomannano, polisaccaride solubile in acqua, che agisce come una fibra nell’organismo, con uno scarsissimo valore energetico.
Il glucomannano è caratterizzato da un’eccellente capacità di legare l’acqua e di produrre un gel che assorbe carboidrati, proteine e colesterolo.
Esaminando un’ampia letteratura, questa rassegna sottolinea gli effetti positivi dei polisaccaridi contenuti nel konjac sulla salute umana, arrivando alla conclusione che il glucomannano svolge un ruolo nella riduzione dei valori della glicemia, risultando utile nella gestione del diabete di tipo 2. Può partecipare alla diminuzione dei sintomi correlati alla sindrome metabolica e alle malattie cardiovascolari; è in grado inoltre di alleviare ipertensione, stipsi e di aumentare l’attività della tiroide.
La rassegna evidenzia anche gli effetti positivi del glucomannano sul metabolismo dei grassi e l’obesità. I dati ottenuti mostrano che questo tubero può ridurre l’appetito e lo stoccaggio dei lipidi attraverso alcuni meccanismi extra e intracellulari e determinare la diminuzione del peso corporeo (2-10 g/die).
Nonostante alcuni possibili effetti collaterali, l’Autore conferma che il glucomannano potrebbe essere un utile coadiuvante nel trattamento dell’obesità negli adulti.
Bibliografia
Sirotkin AV. Can konjac (Amorphophallus konjac. Koch) and it constituent glucomannano be useful for the treatment of obesity? Obesity Medicine, volume 24, June 2021, 100343.